mercoledì 25 marzo 2009

Asfaltare un km di Via Casali Ledra fra Artegna e Buja

Pubblicato ne Il Messagero Veneto del 4 febbraio 2009.

Ci permettiamo rispettosamente di chiedere alla Regione, uno stanziamento risolutore per una problematica che tocca diverse persone del posto e non solo noi, dipendenti del C.A.F.C., la cui sede di lavoro o partenza è quella della centrale di Molin del Bosso, in quel di Artegna. L’argomento che ci tocca direttamente, sono le condizioni pietose in cui periodicamente versa un tratto di Via Casali Ledra. Per capirci è la strada di accesso alla predetta centrale dell’acquedotto. Questa via, nel tratto iniziale, è ancora sterrata ed irregolare e ad ogni pioggia diventa una fila interminabile di buche, più o meno profonde, che mettono a dura prova la meccanica dei mezzi in transito e cioè i mezzi aziendali CAFC e dei suoi dipendenti, nonché quelli degli occasionali fruitori. Questo dissesto stradale, periodicamente obbliga fra l’altro i due Enti locali ( Artegna e Buja, dopo il ponte sul Ledra ), a interventi di riassetto del fondo stradale, che evidentemente vanno a pesare sulle rispettive finanze comunali. Interventi che però non risolvono definitivamente il problema. Va sottolineato che detta via, mette in comunicazione la SS13 a Campolessi di Gemona, con la frazione di Madonna di Buja e si connette con la viabilità di raccordo della frazione di Campo Marzolino e San Floreano di Buja, nonché con l’area industriale CIPAF e il Comune di Osoppo. Una piccola arteria che, se posta in condizioni normali di transitabilità, potrebbe favorire vie alternative di accesso alle predette località, sottraendo un po’ di traffico ad altre strade. Come risolvere a questo punto il problema? Si tratterebbe di rifinanziare l’Accordo di Programma, ( che già prevede questa asfaltatura ), stipulato anni orsono, tra il Comune di Gemona, che ha già ricevuto 200.000 E per allargare il primo tratto di Via Buja a Campolessi e i Comuni di Artegna e Buja.Infine segnaliamo che l’importo per la posa dell’asfalto è decisamente sostenibile e si può facilmente quantificare dal testo dell’Accordo, visto che si dovrà asfaltare un tratto di poco più di un Km.