sabato 28 marzo 2009

In una bella giornata domenicale

Pubblicato ieri ne Il Messaggero Veneto.

In una bella giornata domenicale, con il primo tiepido sole, cosa ci può essere di più gradevole di una passeggiata all’aria aperta ? Detto e fatto, in compagnia di alcuni amici, giunti da fuori Gemona. Decidiamo così di andare in Castello, per godere dello splendido panorama che da lassù si gode sulla pianura. Ma giunti al cancello che pensavamo aperto, abbiamo avuto l’amara sorpresa di trovarlo inesorabilmente chiuso e perciò siamo dovuti ritornare sui nostri passi e scegliere un altro percorso. Inevitabili i commenti degli ospiti a cui non ho potuto dare risposta. Com’è possibile che dopo che sono stati spesi ben un milione di Euro per sistemarne i giardini, almeno nei finesettimana e giorni di festa non sia possibile fruire di questo pezzetto della vecchia Gemona, a noi tanto caro? Che senso ha aver ripristinato un luogo tanto legato alla nostra storia e memoria, per tenerlo poi sottochiave ? Da Gemonese, pur senza intervenire, ho seguito le (giuste) polemiche che sono state fatte su questo intervento e in questo caso specifico devo anch’io potermi esprimere negativamente sull’operato dell’Amministrazione comunale in carica. Perché questa inopportuna e ingiustificata chiusura del Colle ? E’ proprio tanto difficile trovare una soluzione che permetta di aprire e chiudere a orario l’accesso al Castello? Ad esempio, con quello che costa tenerlo illuminato, tanto da farlo sembrare un centro commerciale, non si potrebbe pagare qualcuno, che vada ad aprire e chiudere il cancello d’ingresso, almeno al sabato e alla domenica? Oppure perché non pensare a qualche forma di volontariato per tale scopo ? Come si può giustificare la chiusura di un luogo così, proprio ora che avanza la bella stagione? Se è un problema di sicurezza, perché la nostra Amministrazione non ha pensato allora di collocare al suo interno un sistema di videosorveglianza, onde dissuadere eventuali atti di vandalismo o altro? Tanti quesiti senza risposta, che mi hanno lasciato l’amaro in bocca e che spero trovino risposte concrete nel più breve tempo possibile, nell’interesse di Gemonesi e turisti.