martedì 2 giugno 2009

Raccolta firme Comitato Pendolari Gemona - Udine

Uno spazio sul blog ad una iniziativa, nata dagli utenti del servizio ferroviario locale, a cui do il mio pieno appoggio.

Il Comitato Pendolari Gemona - Udine comunica che nell'ultima settimana sono state raccolte 924 sottoscrizioni a sostegno della petizione popolare volta a chiedere la riapertura della biglietteria della Stazione di Gemona e l'abolizione dell'obbligatorietà della tariffa integrata Saf - Trenitalia per coloro che usufruiscono del solo vettore ferroviario.
Visto il particolare interesse riscontrato presso l'opinione pubblica, non solo di Gemona, ed al fine di coinvolgere ulteriormente i cittadini sulla questione, il Comitato ha deciso di proseguire la campagna di raccolte firme sino al 24 giugno.Gli interessati potranno sottoscrivere la petizione presso i seguenti locali di Gemona: Bar Al Feralut (Centro Storico), Edicola Cargnelutti Attilia (Centro Storico), Bar Monte San Simoene (Taboga), Bar Pittini, Edicola Bellina Silvia (Zona Stazione), Bar da Giulio (Centro Studi).
E’ intenzione del Comitato indire una riunione pubblica entro la fine del mese di giugno, convocando tutti gli Amministratori Locali interessati, l'Assessore Regionale ai Trasporti e la Direzione Regionale di Trenitalia, al fine di istituire un tavolo di lavoro volto a ricercare in comune le soluzioni che permettano un progressivo miglioramento della qualità del servizio lungo la linea Pontebbana.
Il Comitato intende sostenere e promuovere un sistema moderno del trasporto pubblico locale, attraverso un dialogo costruttivo e sereno con Trenitalia e tutte le Amministrazioni Competenti, al fine di favorire uno scambio continuo di informazioni utili per il miglioramento del servizio.Il Comitato si farà portavoce degli interessi dell’utenza pendolare e non, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione per il perseguimento dei propri obiettivi, chiedendo di partecipare attivamente alle decisioni inerenti le problematiche legate al servizio, come più volte auspicato dallo stesso Assessore Regionale ai Trasporti, apportando le necessarie considerazioni in base alle esigenze dell'utenza.Visti i notevoli investimenti effettuati lungo la linea e considerato l’ampio bacino d’utenza interessato (tutto l’Alto Friuli), si ribadisce la necessità di perseguire una politica basata sugli investimenti e non sui tagli, ottimizzando il servizio attraverso una seria riqualificazione delle risorse umane e una miglior razionalizzazione delle risorse finanziarie disponibili, cercando di evitare il più possibile gli sprechi esistenti.
Da subito chiederemo a Trenitalia l’immediata sostituzione dell’attuale biglietteria self service presente in Stazione con altre di nuova generazione (touch screen), più funzionali ed accessibili, in maniera da limitare il disagio all’utenza.
Ringraziando tutti coloro che ci hanno appoggiato e ci sosteranno in futuro, comunico che è stata creata una mailing list con oltre 200 contatti, la quale permetterà di far conoscere e diffondere ogni iniziativa del Comitato, nonché consentirà agli utenti di segnalarci gli eventuali disservizi e tutti i suggerimenti utili alla causa - Info: comitatopendolarigemonaudine@gmail.com
Sito web: http://comitatopendolarigemona-udine.blogspot.com/

Andrea Palese
Portavoce Comitato Pendolari Gemona - Udine


mercoledì 20 maggio 2009

Candidati Lista "Per Gemona"

Meno tasse, meno burocrazia e più efficienza. Più servizi e più soldi agli anziani e alle famiglie. Più sostegno, più attenzione, più lavoro, più economia ai nostri giovani e alle nostre aziende. Una città più sicura, più pulita e più ordinata ed un grande Progetto per una grande Gemona.

I problemi non hanno colore né politico né di partito. Sono solo problemi e per risolverli occorre chi è capace di farlo. Per Gemona non votate i partiti ma guardate chi è in lista e votate le persone giuste.

Ecco i candidati della Lista “Per Gemona”:

CARGNELUTTI Paola: Diplomata con Master sulle professioni sanitarie. Operatrice sanitaria presso l’Ospedale di Udine

COLLINI Fabio: Perito Industriale. Libero professionista con studio a Gemona

COPETTI Paolo: Perito Elettronico. Tecnico di apparecchiature. Consigliere comunale uscente.

COPETTI Valter: Impiegato del settore privato. Responsabile post vendita e assistenza

CUCCHIARO Dario: Perito Agrario. Imprenditore, titolare di un’azienda agricola, a Gemona, e di commercializzazione di prodotti caseari. Componente del Direttivo dei Coltivatori Diretti

DE CLAUSER Tullio:Maturità Scientifica. Impiegato. Cotitolare della omonima farmacia a Gemona

DI SANTOLO Enza: Diploma di scuola media superiore. Artigiano. Componente del Direttivo della Confartigianato di Gemona

FORGIARINI Massimo: Diploma di Liceo Linguistico. Agente di Commercio.

OSANA Andrea: Musicista libero professionista. Per 13 anni organista e maestro di Cappella del Duomo di Gemona.

PASCOLO Massimo: Operatore tecnico sanità. Per 12 anni Presidente Gruppo A.N.A. di Ospedaletto. Vice-Presidente Associazione onlus di Motosoccorso.

PERETTO Olindo: Imprenditore. Titolare di un’Azienda per Servizi Industriali a Gemona. Coordinatore e consulente per le imprese del settore.

PIETROPOLLI Marco: Disegnatore edile. Operaio. Attivo collaboratore nelle manifestazioni dei Coltivatori Diretti.

PRETTO Giuseppe (Pino): Impiegato del settore privato. Presidente dell’ A.C. “Gemonese Calcio”.

POLANO Claudio: Diploma di scuola media superiore. Operaio. Consigliere comunale uscente.

SALVATORELLI Vincenzo: Medico specialista. Già Primario e Direttore Sanitario dell’Ospedale di Gemona. Consigliere comunale uscente

SERAFINI Mario (Beta): Pensionato. Attivo nel volontariato (A.N.A. sez. di Gemona, Pro Glemona, Centro socio-culturale di Godo)

VENTURINI Carlo (Faliscje): Perito Agrario. Agente di commercio. Vice-Presidente Azienda Agricola “Suino Friuli”. Coordinatore manifestazione “Gemona, formaggio e …dintorni”.

VENTURINI Federico: Tecnico fumista. Artigiano. Presidente regionale A.N.F.U.S. Componente Consiglio Regionale Confartigianato, categoria Termotecnici.

VENTURINI Luigino: Laureato. Già Dirigente Scolastico. Insegnante ISIS di Gemona.

ZEARO Ester: Medico. Dirigente Sanitario del Pronto Soccorso Ospedale di Udine.



Calendario incontri elettorali con i Candidati della lista Per Gemona


MARTEDI' 19 MAGGIO: TABOGA - BAR CIUCULE' (ore 20.30)

MERCOLEDI' 20 MAGGIO: MANIAGLIA - BAR AI GJMUI (ore 18.00)

VENERDI 22 MAGGIO: CENTRO STORICO - RDV (ore 18.00)

SABATO 23 MAGGIO: TAVIELE - BAR JULIA "DALMINE" (ore 17.30)
CENTRO STORICO - BAR BLANC (ore 20.30)

LUNEDI' 25 MAGGIO: GOIS - BAR AI PIOPPI (ore 18.00)
OSPEDALETTO - BAR ALLA PIAZZETTA (ore 20.30)

MARTEDI' 26 MAGGIO: BAR DA SPERANDO (ore 18.00)

MERCOLEDI' 27 MAGGIO: GODO - BAR AGLI AMICI (ore 20.30)

GIOVEDI' 28 MAGGIO: LESSI - BAR ALLA ROGGIA (ore 18.00)

VENERDI' 29 MAGGIO: SAN PIETRO - BAR DA RICO (ore 18.00)

SABATO 30 MAGGIO: PIOVEGA - BAR AI CELTI (ore 12.00)

LUNEDI' 1 GIUGNO: CAMPAGNOLA - BAR ACLI (ore 18.00)

Venerdì 5 GIUGNO: Piazza Garibaldi- FESTA DI CHIUSURA dalle ore 20 alle 24

giovedì 14 maggio 2009

6 - 7 giugno 2009 ELEZIONI COMUNALI

Alle prossime elezioni, votate così...



martedì 5 maggio 2009

Presentazione Lista candidati

Stamattina 5 Maggio ho depositato all’Ufficio Elettorale del Comune di Gemona, la documentazione relativa alla presentazione dei 20 Candidati della storica Lista "Per Gemona" alle prossime elezioni del 6 e 7 Giugno 2009. La raccolta, in questo week end, delle necessarie firme degli elettori gemonesi, ci ha permesso di chiudere velocemente l’iter burocratico previsto dalla Legge. Inoltre in questi giorni, a tutte le famiglie di Gemona giungerà un nostro messaggio con la presentazione del nostro Candidato Sindaco Paolo Urbani. Un sentito grazie a tutti coloro i quali hanno sottoscritto la nostra Lista!

giovedì 30 aprile 2009

Raccolta firme per la Lista

Sabato 2 Maggio, dalle 14 alle 16, sarò presente alla Gelateria “Eden Park“, per raccogliere le firme degli elettori gemonesi, richieste dalla legge, per presentare alle prossime comunali del 6 e 7 Giugno, la storica Lista “Per Gemona“. Grazie!

martedì 28 aprile 2009

PAOLO URBANI Il Nuovo Sindaco per la Nuova Gemona

“Accanto ai problemi, e non sono pochi, Gemona ha davanti a sé anche nuove ed importanti occasioni. Risolveremo con decisione i problemi e coglieremo al volo tutte le opportunità. Ricostruiremo l’unità, il consenso e l’entusiasmo del nostro Paese sui grandi progetti e sui grandi obiettivi. Aiuteremo gli anziani e le famiglie in questi momenti di difficoltà. Sosterremo i giovani nei loro progetti per il futuro. Svilupperemo l’economia garantendo il lavoro gemonese alle aziende e ai giovani gemonesi. Renderemo il Comune più moderno, efficiente e meno burocratico, così tornerà ad essere veramente al servizio di tutti i gemonesi.“
Paolo Urbani

Lettera aperta ai Gemonesi

Virgilio Disetti, Candidato Sindaco del Gruppo “ Per Gemona “ fa un passo avanti e per le prossime comunali del 6 e 7 Giugno, cede il testimone a Paolo Urbani.

Dopo aver riflettuto a lungo ho deciso, con questa lettera, di rivolgermi direttamente a Voi.
Per oltre 20 anni, sindaco prima e consigliere regionale poi, con il vostro sostegno, ho dato tutto me stesso per la difesa e il progresso di Gemona opponendomi con decisione e successo alla chiusura del nostro Ospedale, affermando la nostra autonomia contro chi, a forza, voleva aggregarci alla Provincia di Tolmezzo, portando a Gemona l’Università, facendo del Comune veramente la casa di tutti i cittadini e rendendo Gemona la Città più importante a nord di Udine.
Anni di responsabilità, di lavoro e di grande impegno, ma anche l’impagabile soddisfazione di essere stato utile a Voi e alla Gemona che tanto amo.
Grazie a tutti voi per avermi dato questa opportunità, grazie per avermi supportato e anche, forse, a volte sopportato!
Purtroppo Gemona ora è in crisi: poca unità, poco peso, una realtà che cambia troppo velocemente, nuovi problemi, ma anche nuove opportunità e nuove occasioni. Non basta più la mia esperienza per governare sia il presente che il futuro della nostra Città. Occorrono anche nuove mentalità, nuove idee, nuovi progetti, nuove energie, occorrono nuove persone che abbiano l’entusiasmo che io, oggi, non posso più dare. Per questo motivo, proprio per l’amore e il rispetto che ho verso Voi e verso Gemona, ho deciso di non accettare la Candidatura a Sindaco che mi era stata offerta. Non è un passo indietro, ma è un passo in avanti per assicurare al nostro Paese una guida nuova, in grado di comprendere le nuove realtà, di risolvere i nuovi problemi, di cogliere le nuove potenzialità e le nuove opportunità di sviluppo e di progresso per la nostra Città.
“Appendo le scarpe al chiodo” con convinzione, riconoscendo in PAOLO URBANI IL SINDACO adatto a rilanciare la nostra Città, perché è più giovane, perché ha una sensibilità ed una storia diversa dalla mia, per la sua attenzione ai problemi dei giovani, degli anziani e delle famiglie, per la sua conoscenza dell’economia e dei processi di sviluppo, per la sua volontà di eliminare gli sprechi e di far meglio funzionare la macchina comunale, per il disinteresse, senza alcun tornaconto personale, di cui ha già dato prova nel suo impegno a servizio della Città, per la sua capacità di capire le nuove realtà e di aprirsi alle novità, per la sua volontà di ricostruire l’unità di Gemona, per i suoi progetti capaci di infondere entusiasmo e di garantire prospettive e futuro alla NUOVA GEMONA.
Per tutti questi motivi Paolo Urbani avrà il mio voto come Sindaco di Gemona e avrà tutto il mio appoggio, e, proprio per il bene di Gemona, chiedo anche a Voi di fare altrettanto.

GRAZIE ANCORA, GRAZIE PER TUTTO CIÒ CHE MI AVETE DATO E . . . SEMPRE FORZA GEMONA!
Gemona maggio 2009
Virgilio Disetti

mercoledì 15 aprile 2009

Ripopolamento delle acque

Pubblico un estratto dal DVD "AGHIS - Luoghi e memorie tra le acque di Buja", realizzato nel 2007 dal Comune di Buja, a cui ho partecipato in qualità di Consigliere dell'Ente Tutela Pesca del Friuli Venezia Giulia.

sabato 11 aprile 2009

Buona Pasqua

Colgo l'occasione per augurare una felice Pasqua a tutti i lettori del mio blog e alle loro famiglie.


venerdì 10 aprile 2009

Petizione popolare per S. Agnese

Pubblicato ne Il Messaggero Veneto il 7 aprile scorso.

Petizione in arrivo per la strada che conduce alla sella di S. Agnese.
L’iniziativa è di Claudio Polano, capogruppo di “ Per Gemona “, il quale dopo aver aperto nei giorni scorsi un blog su internet ora si propone di intraprendere una nuova battaglia a suon di firme per la passeggiata tanto cara ai Gemonesi. La strada è in fatti chiusa dallo scorso mese di febbraio per motivi di sicurezza a seguito di una apposita ordinanza sottoscritta dal Sindaco.
Dopo varie proteste materializzatesi infine, lo scorso marzo, in un esposto in Prefettura a firma di Andrea Palese, organizzatore di una gara di mountan bike, oggi orfana del suo palcoscenico a causa del divieto di transito sulla Via per S. Agnese, a puntare il dito contro l’Amministrazione comunale ora è il capogruppo di “ Per Gemona “, Claudio Polano.
“Non è altro che l’ennesima questione insoluta da parte di questo governo, l’ennesima pesante eredità che Marini e i suoi lasciano alla prossima amministrazione comunale“. Il problema, secondo Polano, non si riduce per altro alla sola fruibilità della strada e dunque alla sua messa in sicurezza (chiesta dallo stesso Palese), ma andrebbe allargato alla “insoluta questione del Sic (sito di interesse comunitario) che ad oggi non ha ancora visto la redazione di un apposito piano di gestione – dice il capogruppo di “Per Gemona“.
Sono anni che chiedo a Marini di delegare alla Comunità Montana la redazione di un piano di gestione del Sic S.Agnese – Cumieli – Lago Minisini, per trasformare gli attuali vincoli in progetti di fruizione intelligente e compatibile di quest’area, ricca com’è di elementi storici, naturalistici, ambientali e paesaggistici. Solo in questo modo – continua Polano – si potranno reperire i finanziamenti necessari a valorizzare l’area, ma da parte dell’Amministrazione fino ad oggi ho assistito solo a un vuoto assoluto di risposte, idee e progetti. Cosa né sarà di questi luoghi tanto cari ai Gemonesi, non è dunque dato di sapere. Ed ecco che per discuterne ho aperto un blog all’indirizzo claudiopolano.blogspot.com, anche per valutare l’opportunità di una petizione popolare sull’argomento “. ( m.d.c. )

lunedì 6 aprile 2009

S. Agnese

Il tema S. Agnese sta tornando prepotentemente alla ribalta. Sto pensando di lanciare una petizione popolare per chiedere all’ Amministrazione comunale di impegnarsi con gli Enti preposti, per rimettere in sicurezza la strada che dal guado porta alla sella.

La soluzione della riapertura della strada che dal guado del Vegliato, porta a S. Agnese, è un’altra incompiuta di Marini e delle forze di destra e sinistra che lo sostengono dopo l’inciucio del 2007.
Una pesante eredità, come altre, per la prossima Amministrazione comunale.
Così, come in questi anni non c’è stata la volontà di risolvere il problema della fruizione di questo Sito di Interesse Comunitario. Da diversi anni ho chiesto a Marini e ai suoi di delegare alla nostra Comunità Montana, la redazione di un piano di gestione (come prevede la norma) del SIC S. Agnese - Cumieli - Lago Minisini, per trasformare gli attuali vincoli in progetti di fruizione intelligente e compatibile di quest’area, ricca di elementi storici, naturalistici, ambientali e paesaggistici. Solo in questo modo si potranno in seguito reperire i finanziamenti necessari a valorizzare l’area in questione. Ma da parte dell’Amministrazione soltanto un vuoto assoluto di risposte, idee e progetti. Nel frattempo la strada, dopo la frana del 2007, per l’incolumità dei passanti, è stata chiusa con un’ordinanza del Sindaco e anche tutti i vincoli sono rimasti tali. Cosa né sarà di questi luoghi, tanto cari a Gemonesi e non? Anche per questo, invito chi volesse approfondire questo tema a consultare il mio blog per un’eventuale petizione popolare.
Così, ancora una volta hanno deciso di non decidere. D’altronde, ora questi personaggi sono tutti occupati a crearsi le opportunità di succedere a loro stessi, confidando nel fatto che i nostri concittadini, si siano assuefatti alla loro presenza e dimenticati dei loro errori.



(Comunicato stampa inviato in data odierna a Il Messaggero Veneto e Il Gazzettino)

sabato 28 marzo 2009

In una bella giornata domenicale

Pubblicato ieri ne Il Messaggero Veneto.

In una bella giornata domenicale, con il primo tiepido sole, cosa ci può essere di più gradevole di una passeggiata all’aria aperta ? Detto e fatto, in compagnia di alcuni amici, giunti da fuori Gemona. Decidiamo così di andare in Castello, per godere dello splendido panorama che da lassù si gode sulla pianura. Ma giunti al cancello che pensavamo aperto, abbiamo avuto l’amara sorpresa di trovarlo inesorabilmente chiuso e perciò siamo dovuti ritornare sui nostri passi e scegliere un altro percorso. Inevitabili i commenti degli ospiti a cui non ho potuto dare risposta. Com’è possibile che dopo che sono stati spesi ben un milione di Euro per sistemarne i giardini, almeno nei finesettimana e giorni di festa non sia possibile fruire di questo pezzetto della vecchia Gemona, a noi tanto caro? Che senso ha aver ripristinato un luogo tanto legato alla nostra storia e memoria, per tenerlo poi sottochiave ? Da Gemonese, pur senza intervenire, ho seguito le (giuste) polemiche che sono state fatte su questo intervento e in questo caso specifico devo anch’io potermi esprimere negativamente sull’operato dell’Amministrazione comunale in carica. Perché questa inopportuna e ingiustificata chiusura del Colle ? E’ proprio tanto difficile trovare una soluzione che permetta di aprire e chiudere a orario l’accesso al Castello? Ad esempio, con quello che costa tenerlo illuminato, tanto da farlo sembrare un centro commerciale, non si potrebbe pagare qualcuno, che vada ad aprire e chiudere il cancello d’ingresso, almeno al sabato e alla domenica? Oppure perché non pensare a qualche forma di volontariato per tale scopo ? Come si può giustificare la chiusura di un luogo così, proprio ora che avanza la bella stagione? Se è un problema di sicurezza, perché la nostra Amministrazione non ha pensato allora di collocare al suo interno un sistema di videosorveglianza, onde dissuadere eventuali atti di vandalismo o altro? Tanti quesiti senza risposta, che mi hanno lasciato l’amaro in bocca e che spero trovino risposte concrete nel più breve tempo possibile, nell’interesse di Gemonesi e turisti.

Intervento Cipaf

Pubblico questo mio intervento tratto da un consiglio comunale del febbraio scorso.

Siamo così giunti all’ultimo bilancio di questa legislatura, e al terzo della maggioranza dell’inciucio, che si è insediata due anni fa, con un ribaltone degno del peggior trasformismo politico, sovvertendo il voto popolare delle ultime Amministrative. Una maggioranza eterogenea, di destra, centro, sinistra e personaggi in cerca d’autore, che hanno tenuta ben stretta la poltrona “per il bene di Gemona“. Due anni di continue risse al vostro interno, che avete cercato di camuffare, con continui proclami sulla stampa, regolarmente smentiti dai fatti. D’altronde, senza un progetto politico alle spalle o almeno un programma condiviso fra tutti, non potevate andare oltre una banalissima ordinaria amministrazione. Tant’è che è stato portato avanti il nostro programma, seppur parzialmente e malamente, a dimostrazione della sua validità e che gli elettori avevano premiato con il voto. I grandi proclami di cambiamento, di trasparenza e di realizzazione delle principali opere pubbliche e quant’altro, si scontrano con la miseria dei risultati conseguiti, che al di là delle chiacchiere di molti di voi, sono sotto gli occhi di tutti. In conclusione, un bilancio fatto con il copia/incolla delle edizioni 2007 e 2008, con le stesse dichiarazioni e con le medesime opere pubbliche degli anni scorsi. E con l’amara constatazione che in questi due anni non siete riusciti a portare a casa nessun nuovo importante finanziamento, nonostante che il Centro sinistra prima e il Centro destra poi, abbiano governato la Regione. Ma tant’è non siete neanche riusciti a spendere i milioni di E che vi abbiamo lasciato in cassa! Oggi, dulcis in fundo, assistiamo alle dichiarazioni di ricandidatura di un Sindaco, che nessuno più vuole, che ha già come avversaria la sua Vice, di una parte dell’ex “Proposta e impegno“, che lo ha scaricato e sta creando nuove alleanze, di un centrosinistra che non lo candiderà e di alcuni suoi ormai ex fedelissimi, che da tempo, stanno cercando a destra o sx nuovi approdi, per sopravvivergli politicamente. Anche il Centrodestra, quello ufficiale, secondo notizie di stampa, schiererà un altro candidato. E forse non abbiamo ancora visto tutto. Questa è la maggioranza che governa Gemona.

Ma ormai, aldilà della politica politicante di voi “sorestans“, sono purtroppo i problemi quotidiani ad assillare le famiglie. Tasse e bollette da pagare in perenne aumento, servizi pubblici sempre più costosi, spesa sempre più cara e così salari, stipendi e pensioni non bastano mai. A tutti questi problemi se ne aggiungono altri, a cui forse fino ad ora non eravamo abituati, ad es. quello del lavoro per i nostri giovani, il dramma di chi giovane non è più e il lavoro lo ha perso, un’economia che non gira come qualche tempo fa e che mette in difficoltà le aziende commerciali ed artigiane, soprattutto quelle piccole, che sono sempre state il patrimonio e la ricchezza della nostra zona. Una difficoltà che purtroppo ha colpito anche le grosse realtà produttive. Si è partiti con la chiusura della Gemona Manifatture, un colpo durissimo all’occupazione, soprattutto femminile, con 160 posti di lavoro cancellati e con 50 persone a tutt’oggi ancora in mobilità, poi la Reda di Artegna, altri 40 posti di lavoro e giù giù fino alla chiusura della De Simon a Rivoli, con 70 operai in mobilità, i 40 posti di lavoro persi alla Snaidero e notizia di questi giorni, i 40 esuberi alla Pittini e la recente CIG alla consociata Siat. Un vero e proprio bollettino di guerra per il Gemonese: aziende in crisi, lavoratori in Cassa Integrazione o in mobilità, riduzione dell’occupazione nell’indotto e, soprattutto, niente nuovi posti di lavoro.

Per questo, chi ha responsabilità di governo di una Città come Gemona, che dovrebbe essere di traino per l’intero Comprensorio (e che purtroppo, invece, non lo è) deve essere capace di intervenire politicamente, ai diversi livelli, affinchè si creino le condizioni per affrontare in maniera adeguata i difficili momenti che ci aspettano. Il Consiglio Comunale di Gemona, nonostante le nostre continue richieste, non ha mai discusso su quali risposte dare a questa grave situazione, come se l’attuale maggioranza, non si rendesse conto di cosa sta avvenendo. Mai in Consiglio comunale si è voluto specificatamente affrontare il problema, né della tenuta, né dello sviluppo economico della nostra zona. In questo momento di recessione estremamente pericoloso, la partecipazione del Comune di Gemona al CIPAF è pressoché una formalità e silenzio anche su importanti confronti come il completamento della Sequals-Gemona, la cui importanza è un punto centrale per l’economia del nostro territorio e per la possibilità che il futuro (non quello remoto, bensì quello prossimo!) possa offrire nuove, reali e durature prospettive occupazionali. Due realtà, che sono la faccia di una stessa medaglia. Da un lato il completamento della “pedemontana orientale”, nuovo volano economico, con collegamenti più veloci tra le nostre realtà produttive e quelle del Pordenonese e del Veneto orientale, indispensabili in un momento in cui i tempi e i costi dei trasporti, sono voci pesanti sul bilancio delle Aziende. Dall’altro la Zona Industriale CIPAF a Rivoli di Osoppo, con grandi potenzialità che oggi, purtroppo, corrono il rischio di diventare solo “opportunità perse”, a causa di un iter burocratico lunghissimo del piano territoriale infraregionale, che non si è ancora concluso! Inoltre, fatto molto grave per Gemona, è il non aver saputo o meglio voluto costruire un “sistema di alleanze territoriali”, rivolto alla Collinare, indispensabile per programmare un nuovo sviluppo industriale, integrato ed innovativo, che ci ha così privati del benché minimo dialogo, con chi nel nostro territorio investe od intenderebbe investire. Altrettanto grave è il fatto che nessuno, nemmeno le forze politiche o sociali, proponga una puntuale e decisa azione di marketing territoriale, per far conoscere, anche fuori Regione le opportunità dell’area. Tutto ciò la dice lunga sull’effettivo interesse collettivo, a rilanciare questa strategica zona industriale. Infine Sindaco e Giunta di Gemona, incapaci quindi, non solo di affrontare grandi questioni come queste, ma anche di pensare e proporre un pur piccolo e concreto progetto che riguardi l’utilizzo dei 20.000 mq. ancora industriali, dell’ex Manifattura. Uno spreco di tempo e d’occasioni, che peserà purtroppo negativamente sulla nostra Città e il suo territorio. Vorrei spendere ancora due parole sul tema dell’ambiente. Sorvolo sulla banalizzazione e cementificazione dei giardini del Castello, unica opera e fiore all’occhiello di questa variopinta maggioranza. Credo che i commenti e gli scritti dei nostri concittadini sull’argomento siano stati esaustivi. Un’altra occasione persa. Vorrei quindi focalizzare l’attenzione su S. Agnese e le sue problematiche. L’area, come tutti sappiamo e’ un S.I.C., oggi quindi un vincolo. Per trasformarla in opportunità, si doveva redigere il suo piano di gestione, tramite la Comunità Montana. Una azione che io chiedo invano da anni. A ciò si aggiunga la mancanza di risposte sulla riapertura della camionabile, che porta alla sella. Con un po’ di coraggio e di progettualità, si sarebbe potuto trovare una soluzione al problema. Invece a tutt’oggi restano i vincoli e il blocco della strada, per una località incantevole e molto amata dai Gemonesi. Infine il tema della raccolta differenziata. Ancora una volta, questa Amministrazione ha deciso di rinviare tutto, lasciando in eredità alla prossima, l’attuazione di questo importante progetto. Questo nonostante in Giunta sieda un Assessore alla partecipazione popolare nonché sensibilizzazione ambientale (sic!) e che la delega all’Ambiente, sia appannaggio di un Consigliere di area ambientalista. Mentre nel contempo i Comuni di Artegna, Bordano e Venzone partiranno prima dell’estate. Ci sarebbe ancora molto da dire su questo e altri argomenti, che saranno comunque ripresi dai miei colleghi del Gruppo “Per Gemona“.



giovedì 26 marzo 2009

La Giunta rinvia troppe decisioni

Pubblicato ne Il Messaggero Veneto del 17 marzo 2009.

“Una maggioranza inadempiente che in vista della prossima scadenza elettorale ha deciso di rimandare le decisioni, scaricando gli oneri sulla Giunta che verrà”. A puntare il dito contro la giunta Marini è il capogruppo di “Per Gemona“, Claudio Polano, che addebita all’amministrazione comunale una serie di ritardi, errori e come detto inadempienze nell’azione di governo. “In questi ultimi mesi – dichiara Polano – ne abbiamo viste di tutti i colori. La maggioranza ha votato in Consiglio, nonostante l’avessimo avvertita dell’illegittimità di quell’atto, una posta di bilancio pari a 120.000E, che in realtà non compete al Comune bensì alla Comunità montana. Al di là di questo errore – continua Polano – che comporterà un annullamento della delibera, la giunta ha deciso anche di rimandare l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta alla prossima amministrazione comunale, mentre i nostri vicini – Artegna, Bordano e Venzone – partiranno a breve. Tutto ciò – precisa il capogruppo di minoranza – nonostante in giunta sieda un assessore alla sensibilizzazione ambientale e la delega all’ambiente sia nelle mani di un consigliere di area ambientalista”. Altra questione rimandata, secondo Polano, sarebbe quella del piano comunale di telefonia mobile. “Non se ne parla più. Vista la negativa reazione popolare al documento e le elezioni alle porte, ecco che Marini e i suoi hanno deciso, ancora una volta di scaricare al prossimo governo anche questa decisione. Non è finita. Un altro punto interrogativo pende sulla Commissione per il Centro Storico, da me a suo tempo fortemente voluta e che, dopo una prima riunione tenutasi ancora nell’aprile scorso, non è stata più convocata. Ancora una volta questo governo, frutto di un ribaltone nel 2007, ha dimostrato tutti i suoi limiti, quelli di una maggioranza, che non avendo un proprio programma, si è limitata a gestire, poco e male, il nostro”. ( m.d.c. )

Il tronco del ponte - 2

Sempre in riferimento alla problematica citata nell'intervento precedente, pubblico un filmato tratto dal TG di Telefriuli, trasmesso il 17 febbraio 2009.

mercoledì 25 marzo 2009

Il tronco del ponte

Pubblicato ne Il Messagero Veneto del 21/02/09.

Case a rischio nella frazione di Campolessi a causa della roggia gonfia d’acqua dopo le precipitazioni di qualche settimana fa, che oltre ad alzare preoccupantemente il livello del fiume hanno anche causato la caduta di un grosso tronco a oggi posizionato a mo’ di diga in corrispondenza di un’arcata del ponte sulla SS 12. A dare l’allarme è il capogruppo di “ Per Gemona “, Claudio Polano, che per segnalare la situazione ha recentemente scritto al Sindaco Marini, sollecitando il primo cittadino a prendere contatto con la Protezione Civile regionale affinchè effettui un immediato intervento. Intervento che – dichiara Polano – dovrebbe semplicemente consistere in un dragaggio della piccola roggia nel tratto lungo la statale, tra Via dei Locatelli e la confluenza con il Ledra, nonché nella pulizia dell’arcata del ponte verso Campolessi, oggi ostruita da ghiaie e limo, per permettere il regolare deflusso delle acque del Ledra. Naturalmente dovrà essere rimosso con una potente grù, anche il già citato tronco. Lungo 15 metri circa e del diametro di 50 cm., il tronco come detto si è posizionato di traverso rispetto a una delle arcate del ponte sulla Pontebbana e rende difficile il normale deflusso delle acque e dei materiali che queste trasportano.

(Per la cronaca il tronco è stato rimosso l’indomani, da un gruppo di operai del Comune e da una squadra di volontari gemonesi della Protezione Civile, ndC)


Asfaltare un km di Via Casali Ledra fra Artegna e Buja

Pubblicato ne Il Messagero Veneto del 4 febbraio 2009.

Ci permettiamo rispettosamente di chiedere alla Regione, uno stanziamento risolutore per una problematica che tocca diverse persone del posto e non solo noi, dipendenti del C.A.F.C., la cui sede di lavoro o partenza è quella della centrale di Molin del Bosso, in quel di Artegna. L’argomento che ci tocca direttamente, sono le condizioni pietose in cui periodicamente versa un tratto di Via Casali Ledra. Per capirci è la strada di accesso alla predetta centrale dell’acquedotto. Questa via, nel tratto iniziale, è ancora sterrata ed irregolare e ad ogni pioggia diventa una fila interminabile di buche, più o meno profonde, che mettono a dura prova la meccanica dei mezzi in transito e cioè i mezzi aziendali CAFC e dei suoi dipendenti, nonché quelli degli occasionali fruitori. Questo dissesto stradale, periodicamente obbliga fra l’altro i due Enti locali ( Artegna e Buja, dopo il ponte sul Ledra ), a interventi di riassetto del fondo stradale, che evidentemente vanno a pesare sulle rispettive finanze comunali. Interventi che però non risolvono definitivamente il problema. Va sottolineato che detta via, mette in comunicazione la SS13 a Campolessi di Gemona, con la frazione di Madonna di Buja e si connette con la viabilità di raccordo della frazione di Campo Marzolino e San Floreano di Buja, nonché con l’area industriale CIPAF e il Comune di Osoppo. Una piccola arteria che, se posta in condizioni normali di transitabilità, potrebbe favorire vie alternative di accesso alle predette località, sottraendo un po’ di traffico ad altre strade. Come risolvere a questo punto il problema? Si tratterebbe di rifinanziare l’Accordo di Programma, ( che già prevede questa asfaltatura ), stipulato anni orsono, tra il Comune di Gemona, che ha già ricevuto 200.000 E per allargare il primo tratto di Via Buja a Campolessi e i Comuni di Artegna e Buja.Infine segnaliamo che l’importo per la posa dell’asfalto è decisamente sostenibile e si può facilmente quantificare dal testo dell’Accordo, visto che si dovrà asfaltare un tratto di poco più di un Km.

martedì 24 marzo 2009

Sereno Variabile

Puntata registrata nel mese di settembre 2008.