venerdì 10 aprile 2009

Petizione popolare per S. Agnese

Pubblicato ne Il Messaggero Veneto il 7 aprile scorso.

Petizione in arrivo per la strada che conduce alla sella di S. Agnese.
L’iniziativa è di Claudio Polano, capogruppo di “ Per Gemona “, il quale dopo aver aperto nei giorni scorsi un blog su internet ora si propone di intraprendere una nuova battaglia a suon di firme per la passeggiata tanto cara ai Gemonesi. La strada è in fatti chiusa dallo scorso mese di febbraio per motivi di sicurezza a seguito di una apposita ordinanza sottoscritta dal Sindaco.
Dopo varie proteste materializzatesi infine, lo scorso marzo, in un esposto in Prefettura a firma di Andrea Palese, organizzatore di una gara di mountan bike, oggi orfana del suo palcoscenico a causa del divieto di transito sulla Via per S. Agnese, a puntare il dito contro l’Amministrazione comunale ora è il capogruppo di “ Per Gemona “, Claudio Polano.
“Non è altro che l’ennesima questione insoluta da parte di questo governo, l’ennesima pesante eredità che Marini e i suoi lasciano alla prossima amministrazione comunale“. Il problema, secondo Polano, non si riduce per altro alla sola fruibilità della strada e dunque alla sua messa in sicurezza (chiesta dallo stesso Palese), ma andrebbe allargato alla “insoluta questione del Sic (sito di interesse comunitario) che ad oggi non ha ancora visto la redazione di un apposito piano di gestione – dice il capogruppo di “Per Gemona“.
Sono anni che chiedo a Marini di delegare alla Comunità Montana la redazione di un piano di gestione del Sic S.Agnese – Cumieli – Lago Minisini, per trasformare gli attuali vincoli in progetti di fruizione intelligente e compatibile di quest’area, ricca com’è di elementi storici, naturalistici, ambientali e paesaggistici. Solo in questo modo – continua Polano – si potranno reperire i finanziamenti necessari a valorizzare l’area, ma da parte dell’Amministrazione fino ad oggi ho assistito solo a un vuoto assoluto di risposte, idee e progetti. Cosa né sarà di questi luoghi tanto cari ai Gemonesi, non è dunque dato di sapere. Ed ecco che per discuterne ho aperto un blog all’indirizzo claudiopolano.blogspot.com, anche per valutare l’opportunità di una petizione popolare sull’argomento “. ( m.d.c. )