lunedì 6 aprile 2009

S. Agnese

Il tema S. Agnese sta tornando prepotentemente alla ribalta. Sto pensando di lanciare una petizione popolare per chiedere all’ Amministrazione comunale di impegnarsi con gli Enti preposti, per rimettere in sicurezza la strada che dal guado porta alla sella.

La soluzione della riapertura della strada che dal guado del Vegliato, porta a S. Agnese, è un’altra incompiuta di Marini e delle forze di destra e sinistra che lo sostengono dopo l’inciucio del 2007.
Una pesante eredità, come altre, per la prossima Amministrazione comunale.
Così, come in questi anni non c’è stata la volontà di risolvere il problema della fruizione di questo Sito di Interesse Comunitario. Da diversi anni ho chiesto a Marini e ai suoi di delegare alla nostra Comunità Montana, la redazione di un piano di gestione (come prevede la norma) del SIC S. Agnese - Cumieli - Lago Minisini, per trasformare gli attuali vincoli in progetti di fruizione intelligente e compatibile di quest’area, ricca di elementi storici, naturalistici, ambientali e paesaggistici. Solo in questo modo si potranno in seguito reperire i finanziamenti necessari a valorizzare l’area in questione. Ma da parte dell’Amministrazione soltanto un vuoto assoluto di risposte, idee e progetti. Nel frattempo la strada, dopo la frana del 2007, per l’incolumità dei passanti, è stata chiusa con un’ordinanza del Sindaco e anche tutti i vincoli sono rimasti tali. Cosa né sarà di questi luoghi, tanto cari a Gemonesi e non? Anche per questo, invito chi volesse approfondire questo tema a consultare il mio blog per un’eventuale petizione popolare.
Così, ancora una volta hanno deciso di non decidere. D’altronde, ora questi personaggi sono tutti occupati a crearsi le opportunità di succedere a loro stessi, confidando nel fatto che i nostri concittadini, si siano assuefatti alla loro presenza e dimenticati dei loro errori.



(Comunicato stampa inviato in data odierna a Il Messaggero Veneto e Il Gazzettino)